Purtroppo pure i Nobel possono dare di testa, anche se non sono complottisti


17/04/2020

In risposta al post di Dagospia, riguardante le ultime dichiarazioni di Luc Montagnier sulle origini non naturali di COVID-19, posso solo dire che anche i Nobel possono parlare e comportarsi in maniera antiscientifica. La base della scienza non è il principio di autorità, ma l'evidenza. La democraticità della scienza consiste nel fatto che una cavolata può restare tale non solo se ad esserne convinta è la maggior parte della popolazione, ma anche se ad esserne convinto è un premio Nobel. Invece di sfogarsi in un podcast, Luc Mantagnier potrebbe cercare di mandare un articolo con le evidenze di quello che dice, per farselo pubblicare dopo una sana "peer review". L'articolo indiano a cui si riferisce, oltre ad essere stato ritirato dagli autori è gia stato confutato dal gruppo di Feng Gao (Duke University). Purtroppo Montagnier è solo uno dei tanti esempi di "sindrome del Nobel", molto ben descritta in Wikipedia  e in un eccellente post un pò datato di Dario Bressanini .

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