IL DESAMETASONE E LA SCOPERTA DELL'ACQUA CALDA
Il fatto che un trial clinico randomizzato abbia dimostrato che il desametasone sia efficace nei casi più gravi di COVID-19 è un'ottima notizia. Il clamore mediatico però appare francamente ingiustificato.
Che il farmaco sia efficace nei casi severi di sindrome da distress respiratorio è noto da anni, ed è stato già provato nel caso della SARS. Infatti, i protocolli dei reparti di terapia intensiva hanno incluso gli anti-infiammatori steroidei fin dall'inizio dell'emergenza. Oramai è assodato nella pratica clinica che gli steroidi non vanno somministrati precocemente, perchè il loro effetto immunosoprressore facilita la diffusione del virus, ma sono molto utili nei casi gravi in fase tardiva. Personalmente, circa due mesi or sono, ho assistito a una conferenza tra medici italiani e cinesi, in cui i cinesi sostenevano questa tesi sulla base della loro precoce esperienza, e gli italiani erano totalmente d'accordo.
Naturalmente i trial clinici sono essenziali per fornire solide evidenze scientifiche, di cui si continua a sentire un gran bisogno. Però non ha molto senso dire che se si fosse usato il farmaco fin dall'inizio si sarebbero risparmiate molte vite, per il semplice motivo che i rianimatori lo hanno usato abbondantemente, con scienza, coscienza e soddisfazione clinica.
La mia impressione è che politici screditati come Boris Johnson siano disposti ad aggrapparsi a qualsiasi cosa pur di potersi intestare qualche successo nella lotta al virus, dopo aver dimostrato la loro totale insipienza.
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